L'ultimo libro di Camilleri che ho letto, edito dalla Sellerio, non ha per protagonista l'amato Commissario Montalbano ma una donna Dona Eleonora de Guzman e la sua storia è ambientanta nella Palermo del 1600 durante la dominazione spagnola dell'isola.
Durante una riunione del Sacro Regio Consiglio il Vicerè, affiltto da una grave e altrettanto misteriosa malattia, muore: i consiglieri, eminenti nobili siciliani ne approfittano per approvare una serie di leggi a loro favore o a favore dei loro protetti e solo allora chiamano il dottore a dichiarare la morte del temuto Vicerè spagnolo ma...perchè c'è sempre un ma: non hanno tenuto conto dell'imprevisto dietro l'angolo e questo imprevisto è rappresentato dalla bellissima moglie del Vicerè Dona Eleonora che il marito aveva nominato, in caso di sua dipartita, suo successore nell'amministrazione dei domini di Sua Maestà il Re di Spagna.
Dona Eleonora, fimmina di una "beddizza" da far tremare le vene ai polsi a chiunque la guardi, è una donna di rara intelligenza e perspicacia e con grande acume e destrezza riesce a liberarsi dei Consiglieri infingardi e traditori a punirli spogliandoli dei loro beni che destina ad una serie di istituzioni come il Conservatorio delle vergini pericolanti, a favore delle giovani donne
senza protezione e senza denaro e un Conservatorio per le vecchie
prostitute e costituendo una Dote Regia.
Riesce a ridurre il costo del pane, a creare il Magistrato del Commercio che riunisce settantadue maestranze palermitane e riesce a fare tutto questo in vent'otto giorni (un ciclo lunare appunto).
La storia è raccontata in siciliano stretto e non manca lo spagnolo della Senora che costituisce un linguaggio spassoso ma allo stesso tempo pieno di ricchezza che rende i personaggi così vividi che sembrano saltare fuori dalle pagine.
Gli avvenimenti incalzano e la guerra ingaggiata da questa temeraria e fragile donna contro la corruzione, il mal costume la scaltrezza e la furbizia (che è la prostituzione dell'intelligenza) dei cosiddetti nobili possidenti è una guerra senza quartiere che terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Quale non è stata la mia sorpresa quando alla fine della lettura ho scoperto che questa storia non è inventata completamente ma è accaduta realmente e, benchè non manchi la fantasia dell'autore, molte delle innovazioni narrate nel romanzo sono state realizzate davvero da Eleonora di Mora... come sarebbe bello se anche solo per un ciclo lunare ogni tanto il potere fosse lasciato in mano a donne di buon senso e onestà intellettuale!
La Rivoluzione della LunaAndrea Camilleri
Sellerio Editore
1 commento:
Ciao,
grazie per questo consiglio di lettura. Un romanzo storico molto bello è anche "Il resto di niente" di Enzo Striano.
Buona giornata,
Miriam
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