domenica 25 gennaio 2009

Cinema e storia

Ieri pomeriggio, con un tempo da lupi (stavano ululando!!!), sono andata al cinema a vedere un film che consiglio caldamente!!!
E' la storia di tre fratelli polacchi ebrei che per scappare alle persecuzioni razziali si rifugiano in una foresta, nella vicina Bielorussia, e lì si ritrovano con altri perseguitati sfuggiti ai rastrellamenti :finiranno per creare una comunità nella foresta, con altre 1200 persone per quasi quattro anni!
Il protagonista, un intensissimo Daniel Craig, è una figura controversa perchè lui e gli altri combattono contro i tedeschi per la sopravvivenza ma sono soldati con tutte le atrocità che questo comporta!!!
La musica era meravigliosa e l'ambientazione anche, benchè vedere quella gente vivere nei boschi in pieno inverno ha fatto venire freddo pure a me che stavo seduta al caldo!
Non vorrei sembrare noiosa ma il film che narra una vicenda realmente accaduta è molto attuale, in un periodo storico come questo in cui viviamo, in cui sembra che non ci sia altra soluzione ai problemi che la violenza. Possibile che non si riesca ad imparare niente dagli errori del passato?!
Tra due giorni si celebrerà la "giornata della memoria", ma che memoria abbiamo del passato se ripetiamo sempre gli stessi errori, sento sgomenta da un lato delle affermazioni antisemite e dall'altro le notizie dei bombardamenti israeliani su Gaza che vengono giustificati come il diritto alla difesa... ma il diritto alla vita?! Specie quello dei civili?!
Leggevo uno struggente articolo di un giornalista israeliano Gideon Levy in cui si indignava per l'attacco contro i civili a Gaza, egli si domandava angosciato se non ci fossero altri strumenti che quelli della lotta armata, bisogna scandalizzarsi della violenza perchè riguarda non solo una parte ma tutta l'umanità, denunciare attraverso gli strumenti d'informazione ciò che accade senza mascherare nulla, mettere in discussione se stessi.
Così come l'Olocausto perpetrato nella "civilissima" Europa degli anni quaranta non riguarda solo gli Ebrei ma tutti gli esseri umani, perchè è stata un'offesa all'Uomo per la quale ci dovremmo sentire tutti responsabili e allo stesso tempo parte lesa.
Una ferita che non si rimarginerà finchè non si porrà fine alla violenza... e qui pur con tutto l'ottimismo che sempre mi contraddistingue non vedo la luce!
Mery

1 commento:

MANUELA ALBANESE ha detto...

un informatore segreto mi ha detto che sei anche andata a vedere Australia, noi lo abbiamo visto venerdì, davvero molto bello anche se forse per i miei ritmi un pochino troppo lungo.
Un bacio
Manuela