Quest'estate mi è capitato di leggere un libricino molto simpatico
di un autore considerato un classico della letteratura italiana che è
stato ingessato nel ruolo di scrittore buonista e sorpassato: Edmondo
De Amicis.
Il titolo è Amore e Ginnastica ed è stato riedito dalla Barbera
Editore in una collana che sta pubblicando i Grandi Successi del
passato ed effettivamente questo libro è stato un best seller nel
1892! Protagonista di questo romanzo è un timido e schivo segretario
che segue l'amministrazione di diversi condomini proprietà dello
zio commendatore.
Molti appartamenti sono affittati da insegnanti ed è proprio di una
di queste giovani maestre che il nostro “eroe” si innamora :
l'insegnante di ginnastica, una giovane donna bella e sana, piena di
entusiasmo per il suo lavoro che proprio per la sua bellezza e la sua
capacità di fare si attirerà le invidie di non poche persone.
Ma la vera protagonista di questo romanzo è la passione violenta e
sensuale, tenace e coraggiosa di quest'uomo che si trasforma e
rasenta il ridicolo e lo scherno di tutti coloro che assistono a
questo suo appassionato corteggiamento: una folla di personaggi ben
caratterizzati e vivaci che con le loro chiacchiere e i loro pensieri
accompagnano il susseguirsi degli eventi... in realtà non succede
moltissimo ma gli stati d'animo si intrecciano e le pagine scorrono
velocemente.
<<Dopo di che … ricadde più perdutamente innamorato di
prima. Ma come si fa, Dio grande! Ai primi giorni della nuova
stagione la Pedani aveva messo su un vestito di lanetta color
marrone, guernito con una straliciatura di seta nera, semplicissimo
che poteva costar trenta lire con la fattura, e che aveva forse dei
difetti di taglio; ma la sarta vera e meravigliosa era la persona che
lo riempiva e lo tirava, informandolo ai più seducenti contorni che
avesse mai trovato uno scultore di Dee..>>
Sfondo di questa passione amorosa è il mondo della scuola che non
sembra essere cambiata rispetto a quella di oggi come emerge dalle
parole del “Direttore generale delle scuole municipali Cavalier
Pruzzi” in un ritratto impietoso:
<<...e non parliamo delle signorine (maestre) che si
ammalano per un filo d'aria...e poi ci sono gli impedimenti a data
fissa. Guardi qui la sezione Savoia, - e mostrò uno stato delle
assenza:- è un ospedale. Come vuol fare? Mandare sempre il medico di
città ad accertarsi a domicilio...Apriti cielo!...e non dico del
resto, dei lamenti senza fine che ci piovono dalle famiglie, per una
votazione ingiusta, per un rimprovero non meritato, per la scuola
troppo fredda o troppo calda, per le tossi, gli orecchioni, per le
malattie d'occhi. E poi, signore offese per una parola, maestre che
si credono perseguitate, direttrici..queste benedette direttrici, che
son come madri badesse dei tempi andati...e aggiunga un ginepraio di
questioni per ogni esame di concorso, per ogni trasferomento, per
ogni castigo...”
Un altro valido motivo per leggere questo libro è il linguaggio
dello scrittore: un italiano d'altri tempi, vocaboli ormai desueti ma
così ricco e curato da risultare poetico.
Titolo : Amore e Ginnastica
Autore : E. De Amicis
Ed. : BarberaEditore
Titolo : Amore e Ginnastica
Autore : E. De Amicis
Ed. : BarberaEditore
1 commento:
Me lo presti??? e dai!! Ti preeeeego....
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