Domenica all'insegna del cinema... con i nipoti ovviamente!
Così eccomi, in mezzo a un'orda di ragazzini urlanti e genitori disperati, in fila per comprare pop corn e patatine e poi via a cercare il posto al buio: eravano una truppa e abbiamo occupato un intera fila! Santa Laura (mia sorella) aveva fortunatamente prenotato i biglietti su internet e quel passaggio ci è stato risparmiato.
In compenso il film di animazione della Dream Works era un vero spasso: da tanto tempo non ridevo così di gusto al cinema! La storia è quella di una famiglia "primitiva" (in tutti i sensi) che vive in una caverna all'interno di canion in qualche sperduto luogo di una terra ante deriva dei contnenti.
Protagonisti sono: il padre, la madre, una figlia adolescente desiderosa di conoscere il mondo, un fratello paurosissimo e decisamente non brillante quanto a coraggio e intelligenza, un bimba di circa due anni e l'anziana nonna, nonchè "amatissima" suocera del capo famiglia.
Il mondo che li circonda è ostile e duro ma il capo-famiglia li difende tenendoli tutti chiusi, per la maggior parte del tempo, in una caverna al buio e il motto di famiglia è che per sopravvivere bisogna avere paura... di tutto! Fino al momento in cui la giovane figlia ribelle conosce un ragazzo: moderno, pieno di idee, che sa produrre il fuoco ed ha un sogno quello di raggiungere la luce, al di la di una montagna: dopo, una prima forte resistenza alla novità, la famiglia dovrà, spinta dai cambiamenti climatici e da forti scosse di terremoto che distruggono la loro caverna, incaminnarsi verso "l'evoluzione".
Due sono gli argomenti centrali del racconto: lo scontro generazionale tra un padre e la figlia che sta crescendo e rivendica il desiderio di conoscere, di crescere e l'altro è quello tra il vecchio mondo (il padre) e il nuovo (il giovane ragazzo pieno di idee...perchè lui ha un cervello).
Il desiderio di rinchiudersi in una caverna perchè rappresenta la sicurezza ma è anche un limite fortissimo alla possibilità di crescere, di conocere un mondo che è spaventoso ma anche bellissimo e che aspetta solo di essere esplorato! Una parabola del mondo moderno... forse dell'essere umano in sè, lacerato dallo stesso conflitto dall'inizio del mondo: adesso le caverne sono i computer, i siti in cui ci espone senza uscire di casa... comodo ma che impedisce di conoscere gli altri esseri umani, di esporsi...nudi (metaforicamente parlando) con le proprie debolezze e di provarsi, magari di scoprire delle capacità interiori inaspettate! Come il padre dei Croods che scopre di riuscire ad avere delle IDEE!
Non posso descrivere la bellezza dell'animazione, dei colori, dei paesaggi all'interno dei quali i nostri protagonisti si muovono incessantemente in un turbinio di rincorse e di eventi...
Bello!
1 commento:
Ciao Mery, grazie!
Ti auguro una serena Pasqua con la tua famiglia
Carmen
Posta un commento