Ho appena finito di
leggere il secondo volume della serie fantasy di Gail Carriger
ambientato nell'Inghilterra vittoriana che ha come protagonista una
giovane donna di origini italiane : Alexia Tarabotti.
L'Inghilterra descritta
dalla Carriger è un po' sui generis: lupi mannari, vampiri e esseri
preternaturali (cioè privi di anima) convivono alla luce del sole...
si fa per dire perchè pur essendo integrati nella società inglese
questi esseri vivono di notte!
La Regina Vittoria si
avvale dell'astuzia dei vampiri e della forza dei lupi riuniti in
branchi che combattono per lei ai confini dell'Impero: l'equilibrio
per mantenere pacifica questa società è molto delicato e c'è
sempre qualcuno che lo vuole metterlo in pericolo.
Un altro particolare
rende la città di Londra lievemente diversa da quella dei romanzi
dickensiani: il fatto cioè che ci sono macchinari fantastici:
etografi capaci di spedire messaggi lì dove i telegrafi hanno
miseramente fallito, celle discendenti alimentate da argani a vapore,
parasoli attrezzati con armi degne di un ottocentesco James Bond in
gonnella!
L'autrice usa nei suoi
romanzi il filone dello steampunk
che è tipico della letteratura fantastica- fantascientifica che
introduce una tecnologia anacronistica all'interno di
un'ambientazione storica. Quindi in romanzi ambientati nell'Ottocento
si ritrovano armi e strumentazioni azionati dal vapore
Nel primo libro Souless,
piuttosto bistrattato e a ragione dalle molte lettrici per la pessima
traduzione e notevoli e ripetuti errori di ortografia, viene
presentata al lettore Miss Tarabotti una giovane donna di buona
famiglia che sta avanzando verso un destino di zitella: troppo
schietta e pragmatica, troppo alta e con un fisico mediterraneo (a
differenza delle sue due sorelle nate dal secondo matrimonio della
madre) ereditato dal padre italiano: che non le ha lasciato in
eredità solo un naso deciso e una carnagione olivastra ma la
particolarità di essere senza anima...
Ciò la favorisce nei
rapporti con i soprannaturali perché un suo tocco li priva della
loro immortalità rendendoli semplici umani e perciò innocui.
Ed è così che inizia il
primo libro: ad un ricevimento Miss Alexia viene aggredita da un
giovane vampiro e lo uccide con il suo inseparabile parasole.
Indagherà sulla faccenda Lord Maccon, alfa del branco di licantropi
di Londra nonché responsabile del Prin (pubblico registro delle
nascite innaturali), anche perchè da quel momento in poi inizieranno
a sparire i vampiri di Londra.
La trama del fitto
mistero ci porterà attraverso invenzioni straordinarie e scienziati
pazzi ad un finale romantico e divertente, si conosceranno diversi
personaggi esilaranti come la miglior amica dell'eroina Miss Ivy
Hisselpenny con i suoi terribili cappellini e l'aria perennemente
svagata, Lord Akeldama un vampiro errante civettuolo e a capo di un
clan sempre estremamente aggiornato su ciò che accade a Londra, il
professor Lyall bea nel branco di Lord Maccon e suo insostituibile
braccio destro al Prin.
In questo secondo romanzo
la nostra eroina non è più una zitella eccentrica, si è sposata e
la Regina Vittoria le ha assegnato un posto di rilievo nella massima
istituzione che si occupa di esseri soprannaturali... tutto sembra
procedere nella maniera migliore, salvo che un'improvvisa epidemia
sembra aver colpito Londra: tutti i soprannaturali sono diventati
essere umani!
Il mistero si infittisce
e le indagini portano la nostra eroina verso la Scozia : saranno al
suo fianco la sua inseparabile amica Miss Hisselpenny, la sorella, un
nuovo personaggio Madame Lefoux una inventrice francese alquanto
eccentrica.Tra numerosi inseguimenti su di un dirigibile, tentativi
di avvelenamento fantasmi e licantropi si arriverà alla risoluzione
del mistero.
Quello che mi piace molto
in questi romanzi è lo stile brioso e l'ironia pungente dei
dialoghi, alcune scene con protagonista Miss Hisselpenny mi hanno
fatto ridere moltissimo, anche il linguaggio è piuttosto ricercato
ma questa sfumatura si avverte solo nel secondo romanzo a causa della
traduzione non proprio apprezzabile del primo.
L'editore è la casa
editrice Dalai.
3 commenti:
Decisamente non il mio genere di lettura, comunque è sempre un piacere leggerti :-)
Un bacio e buona domenica,
Lò
Il genere fantasy a me piace moltissimo! Non conoscevo affatto questa scrittrice e questi romanzi e quindi ti ringrazio per la segnalazione, li terrò da conto :-)
Ciao, un bacione!
Maris
L'unico fantasy che riesco a digerire è Harry Potter perchè non è tanto truculento :)
I libri di cui parli tu, mi sembrano piuttosto sul macabro... Per ora soprassiedo :)
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