giovedì 8 dicembre 2011

Changeless di Gail Carriger

Ho appena finito di leggere il secondo volume della serie fantasy di Gail Carriger ambientato nell'Inghilterra vittoriana che ha come protagonista una giovane donna di origini italiane : Alexia Tarabotti.
L'Inghilterra descritta dalla Carriger è un po' sui generis: lupi mannari, vampiri e esseri preternaturali (cioè privi di anima) convivono alla luce del sole... si fa per dire perchè pur essendo integrati nella società inglese questi esseri vivono di notte!
La Regina Vittoria si avvale dell'astuzia dei vampiri e della forza dei lupi riuniti in branchi che combattono per lei ai confini dell'Impero: l'equilibrio per mantenere pacifica questa società è molto delicato e c'è sempre qualcuno che lo vuole metterlo in pericolo.
Un altro particolare rende la città di Londra lievemente diversa da quella dei romanzi dickensiani: il fatto cioè che ci sono macchinari fantastici: etografi capaci di spedire messaggi lì dove i telegrafi hanno miseramente fallito, celle discendenti alimentate da argani a vapore, parasoli attrezzati con armi degne di un ottocentesco James Bond in gonnella!
L'autrice usa nei suoi romanzi il filone dello steampunk che è tipico della letteratura fantastica- fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione storica. Quindi in romanzi ambientati nell'Ottocento si ritrovano armi e strumentazioni azionati dal vapore
Nel primo libro Souless, piuttosto bistrattato e a ragione dalle molte lettrici per la pessima traduzione e notevoli e ripetuti errori di ortografia, viene presentata al lettore Miss Tarabotti una giovane donna di buona famiglia che sta avanzando verso un destino di zitella: troppo schietta e pragmatica, troppo alta e con un fisico mediterraneo (a differenza delle sue due sorelle nate dal secondo matrimonio della madre) ereditato dal padre italiano: che non le ha lasciato in eredità solo un naso deciso e una carnagione olivastra ma la particolarità di essere senza anima...
Ciò la favorisce nei rapporti con i soprannaturali perché un suo tocco li priva della loro immortalità rendendoli semplici umani e perciò innocui.
Ed è così che inizia il primo libro: ad un ricevimento Miss Alexia viene aggredita da un giovane vampiro e lo uccide con il suo inseparabile parasole. Indagherà sulla faccenda Lord Maccon, alfa del branco di licantropi di Londra nonché responsabile del Prin (pubblico registro delle nascite innaturali), anche perchè da quel momento in poi inizieranno a sparire i vampiri di Londra.
La trama del fitto mistero ci porterà attraverso invenzioni straordinarie e scienziati pazzi ad un finale romantico e divertente, si conosceranno diversi personaggi esilaranti come la miglior amica dell'eroina Miss Ivy Hisselpenny con i suoi terribili cappellini e l'aria perennemente svagata, Lord Akeldama un vampiro errante civettuolo e a capo di un clan sempre estremamente aggiornato su ciò che accade a Londra, il professor Lyall bea nel branco di Lord Maccon e suo insostituibile braccio destro al Prin.
In questo secondo romanzo la nostra eroina non è più una zitella eccentrica, si è sposata e la Regina Vittoria le ha assegnato un posto di rilievo nella massima istituzione che si occupa di esseri soprannaturali... tutto sembra procedere nella maniera migliore, salvo che un'improvvisa epidemia sembra aver colpito Londra: tutti i soprannaturali sono diventati essere umani!
Il mistero si infittisce e le indagini portano la nostra eroina verso la Scozia : saranno al suo fianco la sua inseparabile amica Miss Hisselpenny, la sorella, un nuovo personaggio Madame Lefoux una inventrice francese alquanto eccentrica.Tra numerosi inseguimenti su di un dirigibile, tentativi di avvelenamento fantasmi e licantropi si arriverà alla risoluzione del mistero.
Quello che mi piace molto in questi romanzi è lo stile brioso e l'ironia pungente dei dialoghi, alcune scene con protagonista Miss Hisselpenny mi hanno fatto ridere moltissimo, anche il linguaggio è piuttosto ricercato ma questa sfumatura si avverte solo nel secondo romanzo a causa della traduzione non proprio apprezzabile del primo.
L'editore è la casa editrice Dalai.

3 commenti:

Loredana ha detto...

Decisamente non il mio genere di lettura, comunque è sempre un piacere leggerti :-)
Un bacio e buona domenica,

maris ha detto...

Il genere fantasy a me piace moltissimo! Non conoscevo affatto questa scrittrice e questi romanzi e quindi ti ringrazio per la segnalazione, li terrò da conto :-)

Ciao, un bacione!
Maris

girasole75 ha detto...

L'unico fantasy che riesco a digerire è Harry Potter perchè non è tanto truculento :)

I libri di cui parli tu, mi sembrano piuttosto sul macabro... Per ora soprassiedo :)