domenica 2 giugno 2013

Sabato a Milano

Il sabato a Milano del titolo del post è un sabato di aprile: un aprile insolitamente caldo, molte persone erano in maniche corte e c'era un sole e un cielo terso...commoventi!
Una luminosità che nulla avrebbe a che fare con la Milano umida e fredda dell'immaginario collettivo!
Ovviamente mi ero dimenicata a casa la macchina fotografica, ma Roberta no!
Ecco alcune foto di un quartiere della Stazione ferroviaria di Milano Garibaldi: Piazza G. Aulenti...
 
La prima parte della giornata è stata dedicata alla mostra di Modigliani a Palazzo Reale: non potevo esimermi! :)
 La mostra si basa principalmente sulla collezione di Jonas Netter che agli inizi del Novecento a Parigi fu un sostenitore e mecenate di molti pittori "maledetti" e un estimatore di Amedeo Modigliani del quale arrivò a possedere più di quaranta quadri.
Durante i primi anni del Novecento il quartiere di Montparnasse divenne il centro culturale di avanguardia e luogo di ritrovo di molti artisti che lasciavano i loro paesi  alla volta di Parigi divenuta simbolo di ricerca e sperimentazione aperta agli intellettuali di tutto il mondo.
Modigliani e i suoi amici "maledetti" passavano le giornate preda dell'alcool, della droga e delle loro visioni del mondo. Elaborano ognuno a suo modo l'inquietudine e l'rrequietezza e così si passa dai quadri di Utrillo (alcolizzato fin dalla più tenera età) con i suoi cieli azzurro grigio in cui vengono rappresentate strade e piazze desolantemente vuote in cui le figure umane sono rare e piccole, distanti come distante era l'autore dal resto dell'umanità, perennemente solo...
Purtroppo non ho trovato una immagine di un quadro intitolato "Chiesa di Sermaize" in cui rappresenta un paesaggio autunnale (fine novembre sembrerebbe): ci sono degli alberi spogli di fronte ad una Chiesa, le foglie si raccolgono a terra in una nuvola di oro rosso ma i rami non sono dipinti di nero o marrone scuro bensi di arancio e rosso e giallo come a rappresentare le foglie che stanno ancora cadendo...
Altro artista che mi colpieto per la bellezza della forme e l'uso insolito dei colori (una donna sdraiata su di un divano il cui incarnato è evidenziato da pennellate verdi) è la madre di Utrillo Suzanne Valadon che iniziò giovanissima a frequentare, come modella, il mondo degli artisti e poi, grazie agli incoraggiamenti di pittori quali Touluse Lautrec, divenne una apprezzata pittrice...

Ma l'inquietudine dell'anima è rappresentata in modo elegante e raffinato dagli occhi delle donne di Modigliani privi di pupilla, donne che rieccheggiano le Madonne del recento che l'autore toscano aveva studiato da ragazzo.

 Molto diversa, quasi un pugno nello stomaco, è la rappresentazione dell'inquietudine e della violenza che trasuda dai quadri di Soutin, di cui Modigliani fu molto amico, che proveniva da un passato di violenza e confusione mentale...

La mostra, allestita a Palazzo Reale a Milano, è aperta fino all'8 settembre dalle 9.30 alle 19.30; il lunedì dalle 14.30alle 19.30; il giovedì dalle 9.30  alle 22.30.

2 commenti:

girasole75 ha detto...

A Milano c'è una simile meraviglia?

Non si capisce se è una piscina gigantesca o una fontana...

Forse la stanno davvero cambiando come dicono. E' una vita che non ci vado.

In compenso sono andata a Venezia a vedere la mostra di Manet. Ne ho approfittato visto che non so se riuscirò mai ad andarlo a trovare a Parigi...

Elena ha detto...

sei davvero una girovaga! :D belli i we fuori porta!
baci Baci