domenica 26 aprile 2009

La ricamatrice

Era tantissimo tempo che cercavo un'articolo letto su un giornale femminile, tentissimo tempo fa, che spiega la bellezza e il senso che il ricamare ha per una donna...forse anche per un uomo se ne avesse la pazienza. Ieri facendo ordine tra le mie carte ho trovato il ritaglio di giornale in questione: a dire il vero è le risposta di uno psicologo (Raffele Morelli) alla domanda di una lettrice che attraverso il ricamo era riuscita ad emergere da un periodo di lutto e depressione, la signora si domandava se questo suo passatempo non finisse per essere un modo di sfuggire al mondo.
La risposta è capolavoro ne riporto solo alcuni stralci perchè sarebbe troppo lunga:
"...in ognuno di noi esiste una dimensione in cui il tempo si annulla e siamo totalmente presenti nell'azione che stiamo compiendo, proprio come accade a te quando ricami... è la dimensione dell'essenziale. Una donna che ricama, ricama oggi come sempre. Possiamo immaginare Elena che ricamava, Penelope che ricamava...e improvvisamente senza saperlo, entrando in questo spazio che attraversa tutti i secoli, tu sei tutte le donne. Non sei più niente eppure sei tutto. Come una cellula fecondata che senza saperlo, crea la vita. Ecco perhè quello che fai... è l'essenza della vera meditazione... si tratta di essere profondamente assorbiti dall'azione e di essere consapevoli anche del più piccolo dei nostri gesti. Allora, senza accorgercene diventiamo profondi, siamo incantati... Ricamare è un gesto lieve e dolce, questa è la sua bellezza. E' come dire una preghiera...in te, quando prendi in mano ago e filo, la vita va intessendo la sua trama..."
Volevo poi fare gli auguri di Buon Compleanno a mia sorella Laura, la madre dei miei nipoti, la donna decisa e tenera, fragile a volte, che è diventata :quando io mi ricordo ancora il giorno in cui è nata e quando l'ho tenuta in braccio la prima volta...quando l'ho vista gia' bella allora!
Buon compleanno sorella, buona vita
Mariagiovanna.

lunedì 20 aprile 2009

Giardinaggio e dintorni

...credo che l'immagine con cui apro questo post rappresenti bene il mio stato d'animo attuale: mi beo della bellezza della natura che mi circonda, mi rende felice l'odore dell'aria tiepida di questo inizio di Primavera (anche se continua a piovere a tratti!), i colori dei fiori sul mio balcone (largo 1 metro e lungo circa due e mezzo!) dove ho messo di tutto dal gelsomino ai pomodorini a grappolo!
Aprono la sfilata i Tulipani...rossi, che Manu mi aveva regalato l'anno scorso: erano rosa...sarà stato il terriccio in cui ho ripiantato i bulbi?! Misteri del giardinaggio!
Poi l'immancabile cespuglio di margherite... forse sono un po' indietro perchè è piena di boccioli ma se ne sono aperti solo pochi, per il momento:Infine il RE...il Basilico: delle piantine aromatiche che ho seminato è l'unica ad aver germogliato... avrei tanto voluto un cespuglietto di erba cipollina, ma non mi arrendo se non esce la ripianto!!!!!!!!!!! Ho ricamato anche una coppia di asciugamani: mi aveva folgorato dalle vetrine di Canetta, il bordo è in lino e il colore di fondo un ecrù chiaro... cosa potevo ricamare se non un mazzolino di lavanda?!
...Prima di chiudere vorrei volgere il mio pensiero a quello che è successo a tante persone in Abruzzo: non si può scrivere o dire niene che possa alleviare tanta pena per tutta la sofferenza che c'è nel cuore dei sopravvissuti ma anche non dire niente mi sembra strano... questo blog, questa nostra realtà nell'etere la sento come una sorta di rifugio dal peso della quotidianità, un po' come chiudersi in una stanza a sognare lasciando fuori il mondo ma questo mondo spesso bussa, bussa così forte ed entra anche se non invitato.
Perciò, anche se non voglio essere retorica, dedico una preghiera a coloro cui è toccato di andare avanti e a quelli che si sono dovuti fermare:
"...Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinita bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza...
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!"
Sant'Agostino.