domenica 13 maggio 2012

C'era una volta



"C'era una volta... - Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori.
No ragazzi, avete sbagliato: c'era una volta un pezzo di legno."

E' così che ha inizio uno dei più bei libri della letteratura : "Le Avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" di C. Collodi e a Pinocchio verrà dedicata una mostra biennale che si terrà a Genova presso il Museo di Porta Siberia, nel Porto Antico. Ho scoperto questa anticipazione sul Venerdì di Repubblica e per poco non cadevo dalla sedia per la contentezza. 
Promotore di questa iniziativa è Flavio Constantini, Presidente dell'Associazione Museo Internazionale Emanuele Luzzati, che sta preparando una serie di tavole sul burattino di legno e che con il supporto del Museo Luzzati sta allestendo questa manifestazione insieme ad altri importanti artisti affascinati dalle vicende di Pinocchio: Jacovitti, Ugo Nespolo, Paolo Poli, Benigni  e tanti altri che nel corso della loro vita e carriera hanno subito il fascino di questo burattino.
Il 20 maggio, in occasione del ventennale del Porto antico, ci sarà un anteprima della mostra ipresso i Magazzini del Cotone in cui si potranno ammirare le opere del Maestro Luzzati: tavole, disegni, elementi scenici di uno spettacolo rappresentato al Teatro della Tosse venti anni fa.
La vera mostra si aprirà il sei di giugno e coprirà due anni di attività che riguarderanno non solo l'arte figurativa ma anche quella olfattiva perchè il comitato scientifico della Mostra ha organizzato un viaggio attraverso le "suggestioni culinarie di Collodi" grazie ad alcuni ristoratori e con i teatrini di Mangiafuoco che si muoveranno attraverso i Magazzini del Cotone.
Alcune informazioni si possono trovare sul sito del Porto Antico www.portoantico.it e l'articolo che ho letto è sul Venerdì di Repubblica uscito l'11 maggio in edicola e scritto da Raffaele Niri.

Sabato mattina...

 Adoro il sabato mattina  quando le strade sono quasi deserte e ti sembra di avere la città ai tuoi piedi, ancora sonnachiosa prima che l'orda per la spesa settimanale invada le strade...
Camminare per i caruggi del centro storico mi incanta e mi incantano le scoperte di nuovi negozi, dei profumi (anche se non tutti gradevoli), dei colori fino a giungere al Porto Antico ed al mare  in questo periodo in cui la temperatura si è alzata ,ma non troppo, rendendo l'aria tiepida e i colori ancora vividi e non sfocati dalla calura estiva.
Ed è con questo spirito che ieri io e mia madre ci siamo aggirate, come due api operaie, per il centro cercando di svolgere il più velocemente possibile le nostre commissioni (posta e  lavanderia) prima di inoltrarci nel dedalo di viuzze che da San Lorenzo porta al Porto... 
Verso l'una sfinite e piene di pacchetti abbiamo deciso di mangiare in un ristorante situato in  Piazza Valoria una piazzeta cui si arriva svoltato l'angolo di Via San Lorenzo, questo posticino è stato una scoperta di mia sorella Chiara che è una "pioniera" nella ricerca di ristorantini e ritrovi caratteristici: lei và in avanscoperta e poi ci mette a parte dei gioiellini scovati: "La Cucina di Giuditta" è uno di questi.
Il menù è molto particolare perchè si basa sul metodo Kousmine : "migliorare la salute attraverso il cibo...l'alimentazione come forma di prevenzione e cura dell'organismo inteso come sistema che comprende mente e corpo".  Questo implica in primo luogo l'uso di materie prime biologiche e di una ricerca dell'equilibrio nell'uso dei cibi, del loro valore nutrizionale, del gusto che non deve mancare perchè mangiare è comunque un piacere e deve essere gratificante ma allo stesso tempo sano.
La prima volta che siamo andate con Chiara ero scettica: un ristorante vegeteriano che  non usa grassi di origine animale e non uova pensavo che non avrebbe potuto appagarmi, io sostengo a spada tratta la cucina tradizionale e la carne mi piace...mi sono ricreduta perchè la loro insalata russa con la maionese senza uova è buonissima, perchè mi sono alzata da tavola dopo aver gustato il piatto vegeteriano del giorno sentendomi sazia ma non appesantita.
Oltre a leggere l'interessante sito de "La cucina di Giuditta" www.lacucinadigiuditta.it sono andata a curiosare nel sito www.kousmine.eu, cui si può accedere dal sito di Giuditta, e ho letto quello che è il pensiero alla base di un certo tipo di cucina cioè l'idea che l'essere umano vada curato nella sua interezza preservando l'equilibrio psico-fisico attraverso l'alimentazione, l'esercizio fisico, la ricerca di una serenità mentale.
La Dott.ssa Kousmine era un medico svizzero che nella sua esperienza di medico e ricercatrice riteneva fondamentale la prevenzione e "il rispetto della totalità umana" senza negare l'importanza delle scoperte terapeutiche della medicina moderna. Ha sottolineato l'importanza del rapporto tra alimentazione e salute, una giusta alimentazione può innalzare le difese immunitarie e aiutare il fisico anche in caso di malattia.
Morale : io ho mangiato bene e sano e anche se non mi convertirò  del tutto alla cultura vegetariana vale la pena conoscere, comprendere e aprirsi a nuove possibilità.
Mery

domenica 6 maggio 2012

Milano...

Lo scorso fine settimana è stato dedicato al nutrimento dello spirito... lo so che può sembrare un'espressione sdolcinata o esaltata ma è la verità: ogni tanto mi capita di sentire la necessità di riempirmi gli occhi e la mente di cose belle...
Alla ricerca di questo sono partita alla volta di Milano che riserva sempre delle sorprese e nasconde molto bene le sue ricchezza dietro un'aria di efficenza, modernità e un certo distacco...
E infatti in un quartiere con palazzi alti non più di tre piani svoltando l'angolo siamo entrati in una Chiesa piccina picciò...
La Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore che era stata edificata al centro di uno dei più antichi monasteri di Milano affidato ad una congregazione benedettina femminile: è divisa in due da un muro che non arriva fino al soffitto. Da un lato c'è la Chiesa aperta al pubblico e dall'altro lato la parte riservata alle suore di clausura che vivendo in convento non avevano più contatto con il mondo e così il mondo era stato riprodotto per loro sui muri laterali: bucolici paesaggi intervallati dalla storia dell'umanità a partire dal diluvio universale...
Continuando a camminare dopo una  doverosa visita al museo archeologico cui si accede dal chiostro, in gran parte demolito, del monastero la passeggiata è continuata fino alla Chiesa di Sant'Ambrogio...
 
 
 Fino ad arrivare ai navigli: caratteristici alla luce del sole...
 ...intriganti di notte..
Ma anche il Duomo e la galleria sono suggestivi in una notte profumata e piena di atmosfera...
 
Un altro gioiello la cui esistenza mi era (ahimè!) sconosciuta era la casa Museo Poldi Pezzoli nel pieno centro di Milano in Via Manzoni. Chi avrebbe creduto che vi fosseroconservati dei veri tesori della pittura rinascimentale come quadri del Botticelli, del Pollaiolo, di Mantegna e poi una varietà di armi d'epoca, di orologi, smalti, cineserie...
 
 

e da lì il passo per la Scala era così breve che, anche sotto una pioggia battente, non era proprio possibile resistere alla tentazione.
 Così eccomi ad ammirare gli stucchi, le luci i drappeggi di luoghi sacri: per chi ama l'opera e la musica.
 Il Palcoscenico calcato da grandi cantanti, dai direttori d'orchestra...
 
E poi io.