domenica 21 ottobre 2012

Collane e perle

Queste collane sono il risultato di un paio di serate di "ispirazione" avute quest'estate.
La prima collane è sui toni del blu e dell'argentoe per la prima volta ho usato la tecnica delle catenelle che uniscono i motivi di fantasia come ad esempio queste farfalle e le perline azzurre...
Oppure le granzi pietre screziate con i cuorici azzurri.
La seconda è sui toni del verde e dell'oro e in realtà nasce come riciclo di una vecchia collana che non mi piaceva più: ho usato il "rosone" centrale e ho ricostruito la collanna con i due pendaglietti in fondo, alternando perle colorate grandi e piccole e delle foglioline sempre nei toni del verde.
Naturalmente non potevano mancare gli orecchini in abbinamento...

Questa l'ho chiamata "collana Thun" anch'essa nasce dal riciclo di una vecchia collanina della Thun di cui ho salvato il fiore centrale e alcune perle in ceramica color panna, a queste ho aggiunto motivi nei colori che avevo deciso fossero i "miei" colori dell'estate e cioè l'arancio e il fucsia ed ecco il risultato
Le perline dorate facevano da collegamento tra i vari motivi.
L'ultima è chiaramente estiva con i colori del verde acqua e dell'azzurro e i pesciolini in argento, alcune decorazioni mi hanno ricordato il movimento delle onde e del mare e quindi sono rientrate nella collana "marina".

Diciamo che mi sono molto divertita a realizzarle e ad indossarle...

giovedì 18 ottobre 2012

Bambole di pezza... o pezzo di bambola?

 L'anno scorso ho comperato un Kit per realizzare una Tilda e bè in questo non ci sarebbe niente di notevole... il fatto è che non sono capace di cucire non parliamo di usare la macchina da cucire!
Ma mi sono ripromessa che un giorno ci avrei provato, un pò come l'automobile che non ha mai guidato ma in attesa di farlo sono vent'anni che ho la patente e l'ho pure rinnovata!!!
Domenica ho preso in mano le forbici, l'ago il filo e mi sono decisa: ora o mai più, non ci crederete (io ancora no!) ma ci sono riuscita e questo è il risultato di cui sono orgogliosissima.
Secondo mia sorella questa bambola mi assomiglia, a dire il vero ho aggiunto alcuni particolari che rispecchiano le mie passioni: le perline e le collanine.
Comunque anche con il punto croce non mi sono fermata e sto continuando l'opera di "svuotamento" delle scatole piene di roba in attesa di essere realizzata, così ecco le due coppie di asciugamani a nido d'ape in azzurro e rosa...
Chiara dice che quelli rosa sono troppo "melensi"... a me piacciono, trovate che abbia esgerato con il rosa?! Come diceva la mia amata nonna di cui porto il nome: non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace...e a me piace!
Notte, notte

domenica 14 ottobre 2012

Poco tempo fa, praticamente per caso, mi è capitato di vedere uno speciale su un canale di Sky per la presentazione di un CD in uscita alla fine di settembre: si vedeva il back stage dell'incisione di disco di Tony Bennett che avevo sentito cantare in diverse canziìoni famosissime ma ovviamente... non sapevo fosse lui!
Così ho sentito delle canzoni come It Had to Be You, Blue Velvet o Body and Soul che sono famosissime se non altro per essere state usate e stra-usate nelle colonne sonore di tantissimi film americani degli anni ottanta-novanta: canzoni interpretate già negli anni sessanta e settanta.
La rivisitazione di questi brani è data dall'interpretazione sempre calda e appassionante dovuta alla voce di questo sprintoso ottancinquenne e di voci come quella di Bocelli, Aretha Franklin, Lady Gaga (bravissima in The Lady is a Tramp), la compianta Amy Winehouse (Body and Soul), Norah Jones, Natalie Cole...
Non ho le compentenze tecniche per una recensione musicale, posso solo dire che mi è piaciuto perchè è un cd che ha ritmo, le voci sono belle e si adattano magnificamente ai brani chiamate ad interpretare, i brani sono  evocativi : di luci, paesaggi urbani notturni, romantici e intramontabili...

Altrettanto evocativo è un cd "nostrano" nato da una tournee estiva e dalla collaborazione di due interpreti italiani: Gino Paoli e Danilo Rea che reinterpretano brani celeberrimi dello stesso Paoli da "Il cielo in una stanza", "La gatta", "Come si fa" ma anche di autori genovesi come Bruno Lauzi , “Vedrai Vedrai” di Tenco e De Andrè  di quest'ultimo ho trovato meravigliosa l'interpretazione solo strumentale di Bocca di rosa magistralmente suonata da Danilo Rea.
Ci sono canzoni come "Il nostro concerto” di Umberto Bindi, "Averti addosso", "Albergo a ore" di Herbert Pagani (versione italiana di “Les amants du'jour” di Edith Piaf), o anche "Non andare via" che è la traduzione di un brano di J. Brel "Ne me quitte pas". Dire bello è riduttivo ma vero...



lunedì 8 ottobre 2012

Bianca come il Latte Rossa come il Sangue

Questo è un libro che mi è stato consigliato fino allo sfinimento da mio padre: “leggilo ha uno stile nuovo, fresco, un modo di scrivere bello...”. Me lo ha comperato e l'ho letto un po' scettica perchè: dai cosa vuol dire “uno stile fresco”?
L'ho letto in pochissimi giorni prima delle ferie: aveva ragione mio padre!
La storia è raccontata in prima persona dal protagonista un ragazzo di sedici anni di nome Leonardo o, come lo chiamano tutti, Leo: frequenta il quinto ginnasio, gioca in un torneo di calcio nella squadra dei Pirati con il suo amico del cuore Niko, guida un motorino scassato ed ha una amica carissima Silvia sua compagna di classe nonché suo insostituibile aiuto nello studio.
Il nuovo anno scolastico inizia con l'arrivo di un nuovo insegnante supplente di storia e filosofia che è animato dalla passione per il suo lavoro e incita i suoi allievi a ricercare dentro di sé il proprio sogno perchè “solo quando l'uomo ha fede in ciò che è al di sopra della sua portata – questo è un sogno- l'umanità fa quei passi avanti che l'aiutano a credere in se stessa.”
Così un Leo alquanto scettico e diffidente e ribelle, come tutti alla sua età, inizia a cercare il suo sogno...anzi lui un sogno ce l'ha già ed è lei Beatrice una compagna di scuola dai capelli rossi... rossi come il suo colore preferito “rosso come il sangue, rosso come l'amore”. E sono l'amore e il sangue che attraversano come un filo conduttore la storia di Leo : l'amore per Beatrice, il sangue di lei che è malato perchè ha la leucemia.
A questo punto chi mi legge potrebbe esclamare che no l'ennesima storia strappalacrime non si può leggere...sarebbe un errore perchè pur essendo un libro commovente non è incentrato sulla tragedia o
su una perdita ma sul cambiamento, sulla crescita e la consapevolezza di sé e degli altri in un percorso che il nostro protagonista non fa da solo ma insieme a tante persone che lo amano e che lui “riscopre” : i suoi genitori, il suo prof. Sfigato, la sua amica del cuore Silvia...
Un altro spunto di riflessione è il rapporto con la religione e Dio, vengono affrontate le domande chiave degli esseri umani di fronte a delle situazioni ingiuste: perchè Dio permette che accadono e come può esistere un Onnipotente che non fermi la malattia o la morte.
Anche in questo caso la risposta dello scrittore non è banale o buonista il punto focale viene spostato dal perchè certe cose accadano a come affrontarle: se rinnegando Dio e la Sua forza consolatrice o accettando semplicemente l'idea che abbiamo bisogno, che potremmo avere bisogno di Lui e a Lui abbandonarci come fa Beatrice...questione di scelte e qui veniamo lasciati liberi nella nostra ricerca come il protagonista.
Bianca come il latte rossa come il sangue
Alessandro D'Avenia
Ed. Mondadori - collana Numeri Primi

venerdì 5 ottobre 2012

Amore e Ginnastica

Quest'estate mi è capitato di leggere un libricino molto simpatico di un autore considerato un classico della letteratura italiana che è stato ingessato nel ruolo di scrittore buonista e sorpassato: Edmondo De Amicis.
Il titolo è Amore e Ginnastica ed è stato riedito dalla Barbera Editore in una collana che sta pubblicando i Grandi Successi del passato ed effettivamente questo libro è stato un best seller nel 1892! Protagonista di questo romanzo è un timido e schivo segretario che segue l'amministrazione di diversi condomini proprietà dello zio commendatore.
Molti appartamenti sono affittati da insegnanti ed è proprio di una di queste giovani maestre che il nostro “eroe” si innamora : l'insegnante di ginnastica, una giovane donna bella e sana, piena di entusiasmo per il suo lavoro che proprio per la sua bellezza e la sua capacità di fare si attirerà le invidie di non poche persone.
Ma la vera protagonista di questo romanzo è la passione violenta e sensuale, tenace e coraggiosa di quest'uomo che si trasforma e rasenta il ridicolo e lo scherno di tutti coloro che assistono a questo suo appassionato corteggiamento: una folla di personaggi ben caratterizzati e vivaci che con le loro chiacchiere e i loro pensieri accompagnano il susseguirsi degli eventi... in realtà non succede moltissimo ma gli stati d'animo si intrecciano e le pagine scorrono velocemente.
<<Dopo di che … ricadde più perdutamente innamorato di prima. Ma come si fa, Dio grande! Ai primi giorni della nuova stagione la Pedani aveva messo su un vestito di lanetta color marrone, guernito con una straliciatura di seta nera, semplicissimo che poteva costar trenta lire con la fattura, e che aveva forse dei difetti di taglio; ma la sarta vera e meravigliosa era la persona che lo riempiva e lo tirava, informandolo ai più seducenti contorni che avesse mai trovato uno scultore di Dee..>>
Sfondo di questa passione amorosa è il mondo della scuola che non sembra essere cambiata rispetto a quella di oggi come emerge dalle parole del “Direttore generale delle scuole municipali Cavalier Pruzzi” in un ritratto impietoso:
<<...e non parliamo delle signorine (maestre) che si ammalano per un filo d'aria...e poi ci sono gli impedimenti a data fissa. Guardi qui la sezione Savoia, - e mostrò uno stato delle assenza:- è un ospedale. Come vuol fare? Mandare sempre il medico di città ad accertarsi a domicilio...Apriti cielo!...e non dico del resto, dei lamenti senza fine che ci piovono dalle famiglie, per una votazione ingiusta, per un rimprovero non meritato, per la scuola troppo fredda o troppo calda, per le tossi, gli orecchioni, per le malattie d'occhi. E poi, signore offese per una parola, maestre che si credono perseguitate, direttrici..queste benedette direttrici, che son come madri badesse dei tempi andati...e aggiunga un ginepraio di questioni per ogni esame di concorso, per ogni trasferomento, per ogni castigo...”
Un altro valido motivo per leggere questo libro è il linguaggio dello scrittore: un italiano d'altri tempi, vocaboli ormai desueti ma così ricco e curato da risultare poetico.
Titolo : Amore e Ginnastica
Autore : E. De Amicis
Ed. : BarberaEditore