lunedì 18 maggio 2009

Torte e candeline...

Proprio ieri è stato il compleanno della mia mamma... se sapesse che ho pubblicato la foto fatta con l'auto scatto(nel senso che ce la siamo scattata da sole sfruttando il braccio chilometrico di mia sorella!) mi ucciderebbe!
Bè non si può dire che sia una delle mie migliori ma coglie molto dello spirito che aleggia nella nostra casa: un gineceo, dove ogni tanto sono accolti i mariti, i compagni, i fidanzati delle donne che frequentano il nostro "circolo".
La torta che apre questo post l'ho fatta io : e se l'ha apprezzata anche quello schifiltoso del mio nipotino più grande, significa che doveva essere proprio buona!
Ingredienti per 6 persone:

Pan di spagna
54 gr. di fecola di patate;
54 gr. di farina 00;
3 uova;
100 gr. di zucchero;
burro;
sorza di limone grattuggiata.

Crema pasticcera
3 uova;
3 cucchiai di zucchero;
3 cucchiai di farina;
1/2 lt. di latte; 1 baccello di vaniglia.

Procedimento per il pan di spagna: mescolare i tuorli con lo zuccherro fino a renderli spumosi, aggiungere la fecola e la farina e infine gli albumi montati a neve ben ferma : Versare il composto in una teglia imburrata e spolverata con lo zucchero, e infornare a 170° nel forno pre- riscaldato per almeno 20-25 minuti (il forno non deve essere ventilato!).
Nel frattempo preparare la crema : far bollire il latte con dento il baccello di vaniglia e una la scorza di limone, montare i tuorli con lo zucchero (in un pentolino) e aggiungere la farina amalgamando bene. Quando il latte sarà arrivato ad ebollizione aggiungerlo al composto, ponendo poi la pentola sul fuoco girando continuamente fino a che la crema raggiunga la sua consistenza.
Quando sia la torta sia la crema saranno fredde, tagliare la torta bagnarla a piacimento con lo sciroppo o il sughetto delle fragole che poi ho aggiunto alla crema al momento della farcitura. La copertura l'ho realizzata con il cioccolato bianco e decorato con quello fondente!Noi eravamo contente!!!

giovedì 14 maggio 2009

Ritratto di Signora


Questa settimana ho letto un bellissimo articolo, riportato dall'Internazionale nel numero 794, di Ali Bahanasawy per Egypt Today: soggetto di questo articolo è una donna Eva Habeil Kirollous.
Questa donna, egiziana di religione cristiana, è un'avvocato ed ha esercitto la sua professione per trent'anni prima di diventare il primo Sindaco donna in Egitto.
Figlia del Sindaco nello stesso paese in cui è stata nominata, è stata mandata dal padre a studiare al Cairo dove poi ha deciso di laurearsi in legge perchè ammirava il modo in cui suo padre amministrava e trattava con equanimità le persone del suo villaggio Coum-Booha.
Ha fatto esperienza all'estero lavorando in Iraq poi al Cairo dove ha aperto un suo studio di avvocati fino a che non è tornata a casa per accudire l'amato padre malato, le sue sorelle e fratello erano sposati lei no' e quindi era l'unica a poterlo aiutare.
Mentre stava accanto a suo padre Kirollous ha continuato la sua attività legale difendendo gli abitanti del villaggio nelle cause contro lo Stato: facendosi conoscere come una persona onesta, paladina dei poveri.
Ci sono voluti due anni perchè fosse nominata, in Egitto non si accede ad una tale carica per elezione ma per nomina ministeriale sulla base di titoli ed esperienze: e lei li aveva e in questo ha battuto anche suo fratello e due cugini che aspiravano a tale posizione.
Sta cercando di mettere a frutto la sua esperienza legale nell'amministrazione pubblica che, a suo parere deve modernizzarsi. Non è stato facile farsi accettare in tale carica come donna, essendo la prima donna sindaco: alcuni non la ritengono all'altezza, ma la generalità dei cittadini affermano che una donna può essere brava quanto un uomo a fare il Sindaco." non mi importa se è donna, basta lavori come un uomo".
Quello che mi è piaciuto moltissimo dell'articolo è la parte più personale della vita di Eva Kirollous : conduce una vita molto semplice, dedicata ad ascoltare i problemi dei suoi concittadini e a risolverli, in particolar modo mi ha colpito questo passaggio
"... non ha tempo di chiedersi cosa le riservi il futuro - Penso che a volte le persone siano infelici perchè guardano troppo avanti, dimenticano l'oggi per pensare ad un domani che potrebbe non portargli quello che sperano-. Kirollous cerca la felicità nelle piccole cose, come fare una doccia calda o leggere un libro...non lotta per un campo più grande, ma si accontenta di osservare la vita che prospera. Non è sposata e pensa che la gente non dovrebbe farne un problema...è favorevole al matrimonio ma la vita attiva non le ha mai dato la possibilità di fermarsi e non ha trovato la persona giusta. -Non pensavo di dovermi per forza sposare e rimanere a casa. Non potevo credere di essere destinata ad avere un ruolo secondario. Ho sempre desiderato fare tutto quello che potevo".
Ecco volevo solo fare partecipi anche voi delle parole e dell'insegnamento di questa persona, chissà quante donne ci sono in giro per il mondo che combattono per ciò in cui credono, tenacemente ma quasi sottovoce senza fare tanto clamore come "...una donna di campagna, che si gode la vita piantando semi, irrigando la terra e raccogliendo i frutti...".
Notte, notte
Mery

domenica 3 maggio 2009

Sardegna

Finalmente dopo tanti mesi di attesa... siamo partite per l'isola della Maddelena, Manu ed io, la foto che apre il blog è una delle innumerevoli che ho scattato in quella che ormai è diventata l'isola di Manuela!
Abbiamo avuto un po' di difficoltà a partire...la nave è arrivata con quattro ore di ritardo e questo ci ha penalizzato perchè abbiamo avuto meno tempo per goderci la nostra meta, ma sinceramente sono stata contenta lo stesso.
Essendo sbarcate a Porto Torres abbiamo fatto due ore di viaggio nella jeep stracarica di provviste... sembravamo due pioniere nel far west!
Il tratto di strada che abbiamo percorso fino a Palau seguiva, per un po', la costa e infatti abbiamo pranzato in un bar sulla spiaggia...Uno dei leit-motiv di questa vacanza (direi fuga bachiana!) sono stati i fiori fucsia che si vedono nel cespuglio a lato: sono delle piante che crescevano quasi in riva al mare, sulle rive scoscese : Manuela, nelle sue foto artistiche, prese a pancia sotto, a testa in giù (che per imitarla un'altro po' e rotolo in acqua) ne ha ripresi moltissimi!Bè dopo aver percorso 140 Km in mezzo ad una natura da togliere il fiato, con delle indicazioni stradali anch'esse da togliere il fiato...per la suspense di non sapere dove si stà andando! La SS 133 bis non esiste in un senso... al ritorno l'abbiamo trovata: le indicazioni erano solo da un lato della statale dall'altro no!!!
Siamo finalmente arrivate!Che posti magnifici, mi dispiace che non si possa mettere su un post anche il profumo dell'aria e il tepore dell'aria (anzi faceva proprio caldo): l'odore era quello dello scavicchio (elicriso)!
La spiaggia preferita dalla Principessa TeresaMi sono sentita così bene da desiderare di far parte di quel paesaggio, di annullarmi: diventare la sabbia, un pezzo di sasso, una pianta il vento...esaltata?! Un po' si', ma contenta...P.S.
Colonna sonora consigliata per questo viaggio? L'Overture da "Il Flauto Magico" di W.A.Mozart, lo sa bene Manu che ha pazientemente ascoltato, innumerevoli volte, questo brano mentre io lo ululavo dal finistrino della Jeep alle piante di finocchietto selvatico(bordo pista) che non ho potuto raccogliere perchè infestate dai mosconi!!!
Grazie Manuela sei una GRANDE!