
Quest'anno mi sono lasciata trascinare dalla voglia di vedere cose belle... così poteva mancare la mostra di Monet che si chiude oggi a Palazzo Reale a Milano?
Perciò ieri, portandomi dietro una madre recalcitrante preda della sindrome della casalinga disperata, sono partita alla volta del capoluogo lombardo! Complici anche i miei cugini Gian e Roby, dopo un'ora abbondante di fila siamo andati ad ammirare i capovolari di colui che è stato considerato il "padre" dell'impressionismo.I quadri che abbiamo ammirato hanno per soggetto il giardino che l'artista ha curato nella sua casa di Giverny: quegli anni anni saranno "il tempo delle ninfee", a cui era interamente dedicata la mostra.
Ritrae il suo giardino più e più volte, cambiano le luci e i colori a seconda della stagione e dell'ora... 
L'unico neo, a mio giudizio, di questa mostra era l'allestimento: queste opere chiedevano spazio e luce e aria, perchè erano nate in tale contesto: invece erano mortificate in spazi angusti con una luce pessima!!
Accanto a queste tele grandi che potevano essere ammirate solo da lontano per poter cogliere l'effetto dei colori, sono state accostate delle xilografie giapponesi, l'arte europea dei primi del novecento è stata molto influenzata dalla produzione del Paese del Sol Levante...




Accanto a queste tele grandi che potevano essere ammirate solo da lontano per poter cogliere l'effetto dei colori, sono state accostate delle xilografie giapponesi, l'arte europea dei primi del novecento è stata molto influenzata dalla produzione del Paese del Sol Levante...

