domenica 4 dicembre 2011

Milano:tra le Gallerie D'Italia e la Mostra di Artemisia Gentileschi



...Seconda parte
La seconda tappa del nostro tour "artistico" è stata la Mostra monografica dedicata ad una grandissima pittrice del seicento: Artemisia Gentileschi.
Per quasi trecento anni è rimasta all'ombra del più famoso padre Orazio Gentileschi, la sua importanza come artista è stata offuscata dalla vicenda dello strupro subito da un artista collega del padre: Agostino Tassi. La vicenda è piuttosto torbida fu costretta a subire la tortura da parte del Tribunale durante il processo per stupro (le schacciarono i pollici perchè doveva dimostrare che si era trattato di uno stupro...).
In seguito il padre la fece sposare con un artista fiorentino per ristabilirne l'onore ma fu costretta a lasciare Roma, andò a Firenze alla corte di Cosimo II, lavorò per Papa Urbano VIII Barberini, poi a Londra e a Napoli: una vita densa di passione...
I temi ricorrenti dei suoi quadri sono le donne del mondo biblico, donne fortissime come  si evince dai due quadri che hanno per soggetto la morte di Oloferne per mano di Giuditta, donne feroci, determinate...
Il che la dice lunga sul rapporto con i maschi che nella sua epoca avevano il predominio in tantissimi campi ma che pure ha amato come dimostrano le appassionate lettere che scrisse al suo amante Francesco Maria Merighi.
I colori e le luci sono frutto dell'eredità di Caravaggio , non per nulla Artemisia viene considerata tra i "caravaggeschi": l'impatto emotivo delle sue opere è fortissimo ma anche delicato come nella nascita di San Giovanni. 
La mostra è a Palazzo Reale ed è curata da Roberto Contini e Francesco Solinas con le scenografie di Emma Dante e se ne sente tantissimo la mano nell'allestimento: all'inizio del percorso espositivo c'è una stanza le cui pareti sono bordeaux, una quinta teatrale, con un letto con lenszuola bianche al centro mentre dall'alto scendono i fogli con le lettere scritte da Artemisia durante il processo e in sottofondo si sente la voce di un'attrice che le legge .
Un'altra stanza che ha un allestimento molto teatrale è la  terza: sulle pareti, anche qui rosso "quinta", sono appesi i quadri e al centro ci sono degli specchi che in un gioco di riflessi e luci rimandano i volti e colori ripetendoli...
La mostra durerà fino al 29 Gennaio 2012.

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