giovedì 20 settembre 2012

Sophy La Grande

Qualche tempo fa mi è capitato di leggere un articolo molto carino di Mario Baudino su La Stampa.it libri (ho mai scritto quanto trovo valida e utile la lettura dei quotidiani on line?).
Baudino recensiva un opera di un autrice inglese Georgette Hayer che a giugno è stata pubblicata in versione integrale dalla casa editrice Astoria: Sophy La Grande.
Georgette Hayer ha scritto una quarantina di romanzi molto apprezzati e tradotti in tutto il mondo nel periodo tra la Grande Depressione e il secondo dopoguerra: teatro delle sue storie il periodo regency. In questi ultimi anni, grazie anche ai diversi film tratti dai libri della Jane Austen, i romanzi di ambientazione regency sono ritornati in auge: si tratta di storie ambientate in Inghilterra tra il 1810 e il 1820, periodo in cui in  il Re Giorgio terzo afflitto da una grave malattia fu sostituito dal figlio che divenne così il Principe Reggente. Lo sfondo storico è quello delle guerre con Napoleone Bonaparte ma anche un epoca di grandi cambiamenti nella società inglese, l'atmosfera è quella che ritroviamo nei libri della Austen.
Georgette Hayer riprende quell'epoca storica ma con un sottile ironia e un divertente umorismo "L'ironia sottile della Austen diventa nella Hayer divertimento dispiegato, commedia e in qualche caso pochade, al limite delle torte in faccia." M. Baudino.
 Naturalmente con una così convincente recensione non potevo farmi scappare questa "uscita" editoriale e così il libro dalla copertina rossa, piuttosto accattivante e simbolo distintivo delle pubblicazioni di questa casa editrice, è giunto nelle mie mani senza frapportempo in mezzo.
La protagonista e Sophy una giovane donna giudiziosa educata con metodi poco ortodossi per quei tempi (sa sparare e porta con sè una pistola carica, compra personalmente i cavalli per le sue carrozze) giunge nella casa della sorella di suo padre piena di giovani cugini la cui vita è piuttosto monotona e conformista sconvolgendo tutti gli equilibri famigliari, decisa a fare ciò che ritiene più giusto per ognuno di loro e come una Emma austeniana, più lungimirante e decisamente diabolica , realizza i suoi progetti.
I dialoghi sono frizzanti, divertenti e la trama pur non essendo complessa è coinvolgente cosicchè le pagine scorrono velocemente. Una cosa molto interessante è che rispetto alla pubblicazioni fatte negli anni sessanta e alla traduzione di allora di Anna Luisa Zazo la Astoria ha pubblicato il romanzo in versione integrale riportando intere scene che erano state tagliate circa 150 pagine mancanti.
Buona lettura!
Titolo : Sophy La Grande
Ed. Astoria
pag. 311
Euro 17,50.

1 commento:

maris ha detto...

Io della Hayer ho letto col GdL "Il dandy della reggenza" e mi è piaciuto sufficientemente, senza però entusiasmarmi. In effetti anche la Austen a tratti nelle sue opere mi ha un pò annoiato e le storie solo a volte mi hanno coinvolto.
Forse è vero che la Hayer è più divertente in qualche modo, ma lo stesso non è un genere che amo.
Certo che però questo tuo post mi stuzzica un pò la curiosità....chissà che non mi decida a leggere questo romanzo prima o poi, Sophy mi sembra un personaggio interessante!
Ciao!