domenica 18 novembre 2012

Una voce di notte : una nuova indagine per il Commissario Montalbano

Forse non mi era mai capitato di scriverlo prima ma adoro i libri di Andrea Camilleri e in particolar modo quelli incentrati sulla figura del Commissario Montalbano. Quando chiedo a qualcuno se ha letto i suoi libri alcune volte  mi rispondono che ne hanno solo visto la trasposizione telvisiva perchè l'autore scrive in dialetto siciliano e non sempre è facile comprenderlo...che strano a me quello che mi piace di più è proprio l'uso della lingua; forse perchè ho vissuto diversi anni in Sicilia, anche se non sono affatto una esperta del vernacolo di quella terra, e il suono quasi onomatopeico di certe espressioni mi proietta all'interno di atmosfere e di paesaggi conosciuti.
Il romanzo comincia, come sempre, con il risveglio di Montalbano nella sua casa di Marinella solo che non è un giorno qualunque ma quello del suo compleanno, quello del suo cinquantottesimo compleanno come gli ricorda, un poco indelicatamente, la sua eterna zita Livia in una telefonata mattutina.
La giornata continua con una azzuffatina ad un distributore di benzina con un giovane arrogante e ltigioso e prosegue con un apparente banale furto in un supermercato che finisce a schifio con un suicidio che sarà moralmente attribuito a lui ed al suo vice Augello da quella faccia a culo di gaddrina di Pippo Ragonese giornalista di Televigata.
Nei giorni successivi saranno scoperti due delitti cruenti, anche questi apparentemente non collegati tra loro, in una serie di colpi di scena e di intrecci tra politica legata alla mafia, arroganza e corruzione trattata alla camilleri maniera: cioè attraverso le considerazioni del protagonista che nel suo piccolo affronta, con la sua filosofia di vita ironica e disincantata ma profondamente onesta, un mondo che sembra cambiare velocemente ma in fondo resta sempre lo stesso in una infinita guerra tra guardie e ladri.
A differenza degli ultimi libri che avevo letto, che erano più amari e tristi, questo è molto divertente circondano il protagonista tantissimi personaggi: l'inossidabile Fazio, la cameriera, nonchè superlativa cuoca, Adelina, Enzo proprietario della trattoria, il terribile e nevrastenico signori i guistori Bonetti- Alderighi nonché il fedelissimo Catarella che si produce in una serie di scene che mi hanno fatto ridere forte in autobus! Il passare degli anni è vissuto ironicamente e alcune situazioni inducono il lettore più distratto a credere che il Commissario abbia perso il suo tocco magico: errore, gravissimo errore perchè sotto gli occhi stupefatti e increduli del suddetto lettore il nostro si produrrà in una spettacolare serie di ragionamenti e deduzioni che permetteranno di inchiodare i cattivi ...tutti, con una conclusione migliore di qualsiasi previsione!
Una voce di notte 
Andrea Camilleri
Ed. Sellerio

2 commenti:

Carolina ha detto...

Ciao Mery, come stai??Spero molto bene, il tuo posto ora lo faccio leggere a mio marito che si è divorato tutti i libri di Camilleri, pur non capendo niente, da puro toscano, del dialetto siciliano, ma lo fanno impazzire lo stesso, un bacio!Carolina

Loredana ha detto...

Ciao Mery, anche mio marito non li legge per l'uso del dialetto!
Invece a me piacciono :-)
Un bacio, Lò