domenica 4 novembre 2012

Vermeer a Roma

Quando ho saputo della mostra di uno dei miei pittori preferiti organizzata a Roma ho fatto in modo di organizzarmi: non potevo mancare!
Non ero mai stata alle Scuderie del Quirinale e devo dire che sono rimasta molto colpita dalla struttura e dall'organizzazione degli spazi, per non parlare della vista magnifica che si gode alla fine del percorso della mostra: una visione a 180° dei tetti di Roma, mi sarei mangiata le mani all'idea di aver lasciato la macchina fotografica al deposito borse all'entrata.
Piazzale davanti al Quirinale
In realtà la mostra non si incentrava sulle opere di Vermeer ma sull'arte olandese nel Seicento, considerato il periodo d'oro per i Paesi Bassi del Nord divisi da quelli del sud, quindi dal Belgio attuale, dall'occupazione spagnola; divisione avvenuta anche dal punto di vista religioso con la parte cattolica a sud e il nord protestante o a larga maggioranza protestante.
In Olanda trovarono rifugio molti artisti e mercanti calvinisti che emigrarono in massa cosicchè Amsterdam divenne la nuova Anversa dando uno straordinario impulso allo sviluppo economico con la nascita nel 1620 della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. La struttura economica influì su quella sociale: si creò una classe borghese forte e attiva, principale committente dei pittori dell'epoca.
Una pittura non più basata sulla rappresentazione di temi religiosi o commissionata per Chiese che nelle concezione protestante erano molto più spoglie e austere di quelle con rito cattolico anzi la Chiesa Cattolica della Controriforma sostenne lo splendore e la ridondanza del barocco.
I temi delle opere dei pittori olandesi del XVII erano rivolti alla rappresentazione di una realtà più "intima": come gli inteni delle case, scene di vita familiare ...
Interno con uomo, donna che legge e cameriera _ P.J. Elinga

Ritratto di famiglia in un cortile a Delft_ P. de Hooch
Sembra una pittura maggiormente introspettiva come se il pittore aprisse una finestra a volte piccola su un momento: viene colto uno sguardo, un sentimento come ad esempio nel sorriso malizioso della ragazza che porge un bicchiere di vino ad un possibile corteggiatore e sembra coinvolgere lo spettatore risucchiandolo all'interno del quadro...
Giovane donna con bicchiere di vino _ J. Vermeer
Oppure riprodurre uno sguardo così intenso e vivace dietro il quale si possono celare tantissimi sentimenti: l'attesa di qualcuno...
 La suonatrice di liuto_ J. Vermeer
 Secondo alcuni critici Vermeer non dà risposte, lascia degli interrogativi perchè dipinge attimi sospesi dietro i quali ci sono delle vite, dei pensieri, dei segreti che chi guarda non potrà mai conoscere ed è questo il fascino della sua opera: "La ragazza con il cappello rosso"  che è poi il quadro usato come simbolo della mostra rappresenta molto bene questo concetto. Sono rimasta a guardarlo per molto tempo, incantata dallo sguardo della ragazza, dal fatto che quell'attimo fosse sospeso nel tempo per sempre... rende l'idea dell'eternità.
L'unica pecca veramente grave di questa mostra è che immaginavo ci fossero molte più opere di Vermeer forse perchè una volta iniziato non se ne ha mai abbastanza e perchè il titolo della mostra avrebbe dovuto essere "Il Secolo d'oro dell'arte olandese" e basta...
Vermeer_ Il secolo d'oro dell'arte olandese
27 Settembre 2012 - 20 Gennaio 2013
Scuderie del Quirinale_ Roma






4 commenti:

Nefertari ha detto...

Dall'entusiasmo del tuo post vedo che è stata una mostra bellissima. Io, che pure so molto poco di arte, cerco di andare a vedere ogni mostra possibile nella mia zona, perchè, anche se magari non capisco granchè, mi piacciono un sacco. L'ultima in ordine di tempo è stata, due settimane fa, quella di Picasso a Milano e ne sono tornata felicissima.
Mariagrazia

verderame ha detto...

che meraviglia! io mi sono appassionata a questo pittore dopo aver letto "La ragazza con l'orecchino di Perla". I suoi quadri con quella luce obliqua che entra dalla finestra mi lasciano senza parole, hai fatto proprio bene ad andare a Roma.
ciao Marina

Carolina ha detto...

Cara Mery, come stai? Che bello il tuo reportage su Vermeer, anch'io sono molto appassionata d'arte, mi piacerebbe molto vedere questa mostra perchè la pittura fiamminga in genere è bellissima!Un bacio, Carolina

Clara ha detto...

Bellissimo! Io adoro Vermeer, ho visto diverse sue opere ad Amsterdam ad una mostra su Rembrandt e sono rimasta affascinata!